Operazioni Delle Forze Della Luce In Egitto Parte 3-2 – Di Lev

Dopo il fallimento del progetto dell’Uomo Perfetto (vedi – Operazioni in Egitto, Parte 3-1, DNI del 29 agosto 2023), i Co-Creatori erano ben consapevoli della impossibilità di ritentare con lo stato attuale della nostra Quinta Razza e della situazione sulla Terra nel suo complesso.

Pertanto, si sono concentrati su ciò che è più importante oggi: il completo smantellamento sul piano fisico e Sottile di TUTTO ciò che alimenta e sostiene gli Oscuri in tutte le forme, dagli Arconti Alieni Negativi e gli ET alla Nobiltà Nera e in parallelo, continuare a costruire le fondamenta e la struttura della 5D.

L’operazione con la egregore dell’Egitto faceva parte di questo grande e difficile lavoro. Nel suo svolgimento, i Co-Creatori hanno complicato il compito. Hanno deciso di non limitarsi alla pulizia totale della egregore dai plug-in degli Oscuri ma di trasformarla nel Logos nazionale. Cioè, di elevarla ad un livello di frequenza più alto e più potente per non permettere più il parassitismo su essa (per saperne di più sulle egregore, vedere – Le Operazioni delle Forze della Luce in Inghilterra e Scozia, parti 1 e 2, DNI del 5 e 6 settembre 2020; Le Nostre Egregore, parti 1-5, DNI del 29 e 31 gennaio, 1, 4 e 5 febbraio 2022).

Il Logos è la forma più perfetta di Intelligenza Superiore (anche collettiva) e si trova nel regno delle Monadi mentre le egregore si trovano al sub-livello inferiore del Piano Sottile. In precedenza, i Co-Creatori e i Guerrieri della Luce hanno effettuato una operazione simile in Giordania (vedi – Operazioni in Giordania, parte 1, DNI del 10 novembre 2022). Purtroppo, il suo Logos non ha retto alla negatività di quel Paese e di quelli vicini e si è presto trasformato di nuovo in egregore.

Nella operazione in Egitto, i Co-Creatori e la loro squadra di terra hanno tenuto conto di quella esperienza. Inoltre, hanno scelto un piano più difficile, come in neurochirurgia quando è necessario separare i tessuti fusi nel cervello. Nella egregore Egiziana hanno voluto fare la stessa cosa, per staccare la parte della Luce da quella Oscura, consapevoli del grande rischio che l’intera struttura potesse essere irrimediabilmente distrutta.

All’inizio, i Co-Creatori hanno cercato da soli, senza i Guerrieri della Luce, di rimuovere i plug-in degli Oscuri e di ripristinare l’antica e sacra integrità della egregore. Ma il tentativo non è riuscito. La tecnologia della operazione si è rivelata errata. Era simile allo smantellamento di una vecchia casa, in cui alcuni materiali sono adatti alla costruzione della nuova casa mentre altri non lo sono a causa dell’usura, dei danni e della distruzione e vengono semplicemente smaltiti.

Allo stesso modo, i Co-Creatori hanno cercato di sanificare la egregore dell’Egitto. Nel suo Cristallo Sottile hanno separato gli elementi che potevano essere ripuliti dalla negatività, da quelli che non potevano essere ripristinati. I primi sono stati trasformati dai Gerarchi Superiori in sostanza di Luce mentre i secondi sono stati annientati. Dai frammenti purificati e riciclati, i Co-Creatori hanno creato un nuovo Cristallo.

Con grande delusione, è risultato molto più piccolo di quanto richiesto perché gran parte della sostanza era andata a finire nei rifiuti non riciclabili. Ma la ragione principale del fallimento era un’altra: quella karmica. Dai tempi dell’Antico Egitto ad oggi, i Sacerdoti Oscuri e la loro élite di potere hanno continuato a commettere molti crimini che hanno formato un karma colossale che era diventato parte integrante del pianeta.

Questo karma era illiquido poiché attualmente molti Sacerdoti Oscuri egiziani non sono incarnati. Di conseguenza, è impossibile costringerli ad elaborare il karma che hanno creato. Oggi, questa situazione esiste in molti Paesi che i NAA e gli Oscuri controllano ancora. Ecco perché al primo tentativo, i Co-Creatori non hanno potuto trasformare l’egregore dell’Egitto in un Logos.

I Signori del Karma, i Gerarchi Superiori della Luce e i Curatori Supremi dell’Egitto hanno cercato a lungo una via d’uscita dallo stallo. A seguito di un intenso brain-storming, hanno trovato una soluzione temporanea basata sul principio del credito karmico. I Co-Creatori hanno accolto la richiesta di Serapis di prendere l’intero karma dei Sacerdoti Oscuri egiziani per conservarlo personalmente. E’ stato messo nel Suo Corpo Causale e sigillato temporalmente. Voleva anche elaborarlo ma non ha ottenuto il permesso, a differenza di Guan Yin, che ha lo ottenuto in una situazione simile con il Logos della Terra (vedi Sferzate, Parte 7, DNI del 30 aprile 2023).

Questa soluzione provvisoria ha creato le condizioni necessarie per fare un altro tentativo. Ma questa volta non per trasformare l’egregore ma bensì per creare da zero il Logos dell’Egitto, nel formato in cui era stato originariamente concepito migliaia di anni fa. Nel nuovo progetto, i Co-Creatori hanno coinvolto le stesse Entità Superiori della Luce che avevano partecipato inizialmente, che non hanno tradito i loro ideali e non hanno macchiato le loro Anime sostenendo la Cabala e i Sacerdoti Oscuri.

Come si è svolta la nascita del nuovo Logos? Per prima cosa, i Curatori Supremi dell’Egitto hanno messo le parti della egregore nei Corpi Causali dei Guerrieri della Luce. Poi tutti insieme, con le loro frequenze ultra-alte hanno trasformato i frammenti nella sostanza Radiante per il Cristallo del Logos. Quando la sua formazione è stata completata, hanno iniziato a creare il nucleo. Per farlo, tutti i partecipanti hanno individualizzato dei segmenti delle loro Monadi e dai nuclei di Corpi Causali. Questo lavoro è stato svolto senza Serapide poiché il karma dei Sacerdoti Oscuri era ancora immagazzinato nel suo Corpo Causale.

Anche questa parte dell’operazione ha richiesto del tempo. Tralasciando i numerosi dettagli tecnici e le sfumature di questo complesso processo, vale la pena notare che anche il nuovo Logos dell’Egitto, come gli altri, è costituito dalla sostanza Radiante che genera dal suo nucleo in quantità autosufficiente. Poi, i partecipanti all’operazione hanno condotto i necessari test e i lavori di messa a punto, che di solito precedono l’attivazione (nascita ufficiale) del Logos.

I Co-Creatori hanno scelto come sede il Monastero di Sant’Antonio. Si trova a Zafarana a 334 km a sud-est del Cairo, nel nord della provincia del Mar Rosso, nell’altopiano di El Galala, nel deserto arabo e appartiene alla Chiesa copta ortodossa fin dalla sua fondazione nel IV secolo.

Sant’Antonio nacque in Egitto nel 251 in una famiglia di Cristiani benestanti. Quando compì 18 anni, i suoi genitori morirono. Antonio donò tutta la sua fortuna ai poveri e si ritirò nel deserto, diventando il primo eremita cristiano. Per molto tempo, Antonio visse tutto solo in una grotta sulle rive del Nilo, con la sola compagnia di un leone che aveva addomesticato. Col tempo, la voce su di lui cominciò a diffondersi ampiamente. Antonio si rivelò un abile predicatore e guaritore, così la gente lo cercava per ottenere guarigioni spirituali e fisiche. I visitatori erano così numerosi che Antonio dovette trasferirsi in una grotta di montagna ma questo non lo aiutò a ridurre il flusso di ospiti. Alcuni di loro vollero vivere accanto a lui. Fu così che nacque la prima comunità monastica Cristiana del mondo.

I monaci si costruirono delle semplici abitazioni e gradualmente è stato realizzato il monastero. Tuttavia, Antonio continuò a vivere in una grotta tra le rocce, ad un chilometro dal monastero. Era un uomo con un’Anima cristallina, un cuore pieno di Amore e di saggezza. Era solito dire: “Ci sono tre trappole di Satana che rubano la gioia e la pace: il rimpianto per il passato, la paura per il futuro e l’ingratitudine per il presente”. Dopo la sua morte, Sant’Antonio fu sepolto nella chiesa del monastero che è ancora attiva e serve come centro di pellegrinaggio per i Cristiani di diversi Paesi.

Ma c’è un altro motivo per cui i Co-Creatori hanno scelto questo luogo per attivare il nuovo Logos dell’Egitto. Si tratta dei Copti, discendenti diretti degli antichi Egizi che oggi costituiscono circa il 10% della popolazione totale. Tra i Copti ci sono molti medici, avvocati, uomini d’affari e altri professionisti. Per molti versi, questo gruppo etnico costituisce qui una base intellettuale e altamente Spirituale. Secoli di prove non li hanno spezzati perché hanno sempre avuto una fede profonda e forte, senza la quale sarebbero morti molto rapidamente. Sono i Copti i portatori dell’eco genetico dei primi faraoni, dei Sacerdoti della Luce e della Gerarchia Solare, che si trovavano alle origini del progetto dell’Egitto Divino. Grazie a loro, questo è uno dei pochi luoghi in cui si conserva ancora l’energia pulita e potente di quell’epoca.

Arrivata al Monastero di Sant’Antonio, la squadra di terra ha dapprima svolto i lavori preparatori per l’attivazione del nuovo Logos, nella piccola Chiesa della Croce vivificante del Signore. Poi sono scesi al monastero, dove sono stati accolti calorosamente dai monaci Copti e hanno fatto un breve tour del complesso.

Il giorno successivo, nella Chiesa di Sant’Antonio, dove si trovano le sue reliquie, i Guerrieri della Luce e i Co-Creatori hanno iniziato la parte principale dell’operazione, durante la quale, sul Piano Sottile hanno sentito la presenza delle vibrazioni vive e forti del Santo. Concentrandosi al massimo sul nucleo del Logos, tutti i partecipanti hanno accelerato e innalzato la sua vibrazione fino alla sintesi Radiante. Quando ha raggiunto i parametri stabili, il nucleo si è attivato con successo ed ha funzionato a pieno regime. Sant’Antonio è diventato il Guardiano del Logos e si è unito ai ranghi degli altri Curatori Supremi dell’Egitto. Inoltre, i Co-Creatori hanno collegato questo luogo ad uno specifico Cristallo per la igienizzazione e la pulizia del DNA dell’umanità dal karma. Le coordinate esatte del luogo sono: 28°55′ 029″N, 32°20′ 913″E; altitudine 808 metri sul livello del mare.

Terminato il lavoro, il gruppo si è diretto verso l’auto per tornare al Cairo. A quel punto è successa una cosa molto strana. Improvvisamente il caposquadra ha scoperto che mancava una grande borsa contenente tutti i documenti, il denaro e le cose importanti dei Guerrieri della Luce. Sono tornati al monastero ed hanno trovato il monaco-guida a cui hanno spiegato tutto, ipotizzando che la borsa fosse stata lasciata nella Chiesa del Padre, come i monaci Copti chiamano la Chiesa di Sant’Antonio.

Accompagnato da un monaco, il capo del gruppo entrò nella chiesa. In effetti, la borsa giaceva accanto all’altare. Il Guerriero della Luce capì che tutto questo non era invano e che di proposito era stato riportato indietro in quel modo. Intuendolo, il Guerriero della Luce disse al monaco che a quanto pareva, in quella situazione c’era una manifestazione della Suprema Volontà Divina e che avrebbe voluto approfittare dell’occasione per pregare di nuovo. Il monaco era un uomo molto saggio. Aveva capito che non si trattava di turisti comuni e non solo acconsentì ma uscì dalla chiesa, chiudendo bene le porte.

Rimasto solo, il capogruppo si è inginocchiato accanto alle Reliquie di Sant’Antonio e da queste sono uscite vibrazioni di Amore e Luce tali da fargli sgorgare le lacrime dagli occhi. In risposta, ha inviato il suo Amore e la sua Luce alla sua Anima. Poi si sono scambiati gli aspetti del cuore. Proprio per questo scopo il Guerriero della Luce era stato ricondotto nella Chiesa. Ne uscì come rinato. Vedendolo, il monaco lo ha guardato attentamente negli occhi ed ha sorriso in modo misterioso…

Dopo l’attivazione del nuovo nucleo del Logos dell’Egitto, le sue vibrazioni hanno continuato ad aumentare ed i Guerrieri della Luce hanno sentito che i Co-Creatori avevano deciso di accelerarle ancora di più. La squadra ha raggiunto a fatica l’hotel, pensando che tutto sarebbe finito presto ma in realtà era solo l’inizio. Sul Piano Sottile, il gruppo osservava con stupore come le vibrazioni e l’energia del nucleo aumentavano mentre passava dalla Sintesi Radiante alla emissione di Luce Perfetta e poi di Luce Assoluta.

I Guerrieri della Luce erano stupiti. Di norma, in quello stato, il Logos semplicemente si disintegra ma con sorpresa di tutti, è rimasto stabile, cosa che non si poteva dire dei membri della squadra, i cui aspetti erano nel nucleo del Logos. A causa del sovraccarico, le loro Monadi tremavano, i corpi fisici si scioglievano letteralmente e i cuori uscivano dal petto. Ma avevano capito che la piena attivazione non aveva ancora raggiunto il suo culmine.

È impossibile trasmettere e descrivere tutto il loro profondo shock quando, raggiunto lo stato di sintesi Assoluta, l’accelerazione del nucleo del Logos non solo non si è fermata ma al contrario, ha subito un ulteriore incremento che non era mai avvenuto prima, né artificialmente né naturalmente. Teoricamente, a questo punto, si arriva ad uno stato di non-esistenza Assoluta, un Buco Nero, un ripiegamento irreversibile a valanga di materia, energia e Luce in una singolarità e la loro completa disintegrazione.

Questo è esattamente ciò che si è verificato proprio davanti ai loro occhi. E in effetti, l’accelerazione delle vibrazioni più elevate ha portato il nucleo del Logos nello stato descritto, in cui ha perso la stabilità per un momento e poi, istantaneamente è collassato in una singolarità, tirandosi dentro se stesso. E’ caduto nel vuoto assoluto, semplicemente scomparendo dalla realtà.

Il nuovo shock è stato così grande che i Guerrieri della Luce non avevano parole. Tutti nemmeno si sono resi conto di quanto fosse durato. Ma sono stati ancora più sorpresi quando hanno visto il processo inverso: la comparsa del Logos nello spazio visibile. Ad un certo punto, il nucleo si è dispiegato istantaneamente dalla singolarità e si è ridotto allo stato di sintesi Assoluta. In seguito, le vibrazioni si sono progressivamente abbassate fino a Super-Perfetto instabile e poi alla sintesi inalterabile (auto-generazione) della Luce Perfetta.

I Co-Creatori avevano calcolato attentamente l’intero processo di attivazione del nuovo Logos dell’Egitto, che è stato temperato e battezzato con l’Assoluta inesistenza, e il successo ha fornito un livello senza precedenti di unificazione e integrazione delle Forze di Luce, dalla squadra di terra al Pleroma. In altre parole, tutte le Entità che hanno partecipato alla formazione e che compongono il nucleo del Logos si sono fuse in un insieme unico così potente da essere non solo più forte della singolarità, ma addirittura molto più potente.

Durante questi eventi caleidoscopici, i Guerrieri della Luce non notarono una sfumatura molto importante, che i Co-Creatori rivelarono poco dopo. Tutti gli estremi di cui sopra non erano solo per il gusto di sperimentare, ma per raggiungere un obiettivo specifico. Al momento della massima accelerazione del nucleo, avevano inserito il karma dei Sacerdoti Neri egiziani che era stato sigillato nel Corpo Causale di Serapide per la durata del credito karmico. Quando il Logos era entrato nella singolarità e quindi nello stato di non-esistenza, anche il karma in esso caricato ha cessato di esistere. Dopo il dispiegamento del Logos, la nuova sostanza si è manifestata nello spazio, assolutamente ripulita dalla negatività.

Così è stato costruito un annientatore ideale del karma ideale, anche se molto complesso. Il suo vantaggio principale è che la quantità di materia che entra nella non-esistenza Assoluta (non importa in quale stato) è sempre uguale a quella che ne esce come sostanza di Luce Perfetta. Anche in questo caso, la legge di conservazione dell’energia e delle informazioni dell’Universo è rigorosamente rispettata.

L’operazione dei Co-Creatori ha posto le basi per una nuova fase di rinascita dell’Egitto, privando NNA, gli Oscuri e la Nobiltà Nera di una importante fonte di ricarica energetica. Tutto dipenderà dall’interazione degli egiziani con il loro nuovo Logos, il cuore spirituale del Paese sul piano Sottile, dove i suoi guardiani sono Sant’Antonio e i Copti discendenti in linea diretta dei Sacerdoti della Luce e dei faraoni. La Gerarchia Superiore ha ripetuto con successo questa operazione in diversi altri Paesi, dove c’erano le condizioni necessarie e i Guerrieri della Luce capaci di partecipare a tali progetti. Siamo in grado di assumerci un tale impegno? Molto dipende dal risultato del nostro lavoro interiore.

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Peter Deunov

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