Nuova Matrix Parte 1 – Di Lev

Come si presenta la situazione oggi, dopo gli eventi narrati da DNI in Operazione 4° Universo (Parti 1- 10), Duello (Parti 1-11), Whipsaw (Parti 1-10) e centinaia di altri post negli ultimi anni?

Molto brevemente: il precedente 3° Universo Locale non esiste più e ora i resti della sua Matrix vengono ripuliti dalla dualità e da tutta la negatività portata e creata dagli Oscuri e dai Grigi e da tutte le loro civiltà. Nel nuovo 4° Universo ci sarà solo la Luce degli Assoluti.

I Co-Creatori hanno radicato il Multiverso del nostro pianeta 3D nel Pleroma (Dimora degli Assoluti nella 14D), hanno realizzato e attivato il nuovo Logos e la Matrix Causale della Terra Assolutizzata (software, codici, sistema operativo), li hanno ancorati nella nuova Matrix della Terra – per ora in modalità di prova – e vi hanno inserito alcuni gruppi di Guerrieri della Luce per vedere come funziona il tutto.

Come vengono percepiti i cambiamenti? Finora sono molto insoliti e piuttosto pesanti (debolezza, vertigini e prostrazione) nonostante molti abbiano le Monadi Assolutizzate. Il motivo principale è che i Co-Creatori sono stati costretti a caricare temporaneamente nella nuova Matrix planetaria anche tutto il precedente software 3D che supportava gli Oscuri e i Grigi, il loro Sistema, la Piramide di Potere, l’agenda e il controllo generale sulla Terra.

Da un lato, la manovra dei Co-Creatori ha aiutato ad aggirare questo controllo e ad evitare la reazione di rigetto che ha vanificato il precedente tentativo di attivare la nuova Matrix Causale attraverso il precedente Logos 3D degli Oscuri, ora annientato. Dall’altra parte, la coesistenza temporanea dei due software prolunga il caos globale e il clamore almeno fino a quando il prestito karmico di Guan Yin non
sarà saldato (vedi – Sferzate, Parte 7, DNI del 30 aprile 2023).

Gli eventi si sono accelerati ma per certi versi sembra che si stiano trascinando e vedendo che apparentemente non è cambiato nulla, molti di noi iniziano a diventare ansiosi o impazienti. Questa percezione è fuorviante. L’erosione del software 3D, della materia e dell’energia tridimensionale su cui si basa il potere degli Oscuri e dei Grigi sulla Terra, non si ferma 24 ore su 24, 7 giorni su 7, cosa che essi ignorano categoricamente, credendo ingenuamente di poter sopravvivere nei loro rifugi sotterranei. Nel frattempo contrattano per le loro vite, distruggendoci come ostaggi con crisi, guerre, pandemie e cataclismi artificiali.

Ma la Terra che hanno creato esclusivamente per loro stessi milioni di anni fa, non esiste più. La sua Matrix è stata distrutta il 19 febbraio 2023. Sì, per un po’ il pianeta rimarrà nella 3D ma il suo fondo di dimensionalità è già stato innalzato dai Co-Creatori, molto vicino alla 4D: da 3,14D a 3,85D. Questa è la nuova costante primaria e di riferimento della nostra realtà, il punto di partenza di tutte le proprietà fisiche, gli stati e le leggi del nostro continuum spazio-temporale. È la base dei fondamenti, il Codice Primario aggiornato della nostra nuova Matrix.

La correzione di tutte le leggi fisiche, delle costanti della materia e dell’energia, delle forme dei continenti, delle posizioni in orbita, ecc. è in pieno svolgimento. Grandi cambiamenti si verificano nella Natura vivente, nelle forme di vita biologiche e prima di tutto, in noi.

Ci saranno molte altre differenze fondamentali e innovazioni rivoluzionarie nella Terra 3D aggiornata. Nella nuova Matrix planetaria, il nostro libero arbitrio e la nostra libertà di scelta sono notevolmente ampliati. Tutto è supportato dal grande grado di fiducia in noi da parte delle Forze Superiori della Luce, dei Co-Creatori e degli Assoluti. Oltre che per noi, questo significa una misura incomparabilmente maggiore di responsabilità per le conseguenze dei nostri pensieri e delle nostre azioni, sia per noi stessi, sia per gli altri, sia per la Terra e le sue Matrix Causali nel loro insieme.

Il diapason più ampio incorporato nella Matrix migliora anche le nostre abilità e capacità sensoriali. Avremo un angolo di visuale più ampio, cioè un campo visivo più ampio del mondo circostante. La gamma spettrale della realtà percepita sarà aumentata. Potremo vedere strati di realtà prima invisibili che alcuni animali vedono.

Gli organi di percezione super-fisica del Piano Sottile saranno attivati con la chiaroveggenza e la chiarudienza, attualmente inaccessibili alla maggior parte delle persone. Anche la nostra percezione della nuova realtà cambierà. Diventerà più chiara con una risoluzione più alta, più profonda, più satura di colori, con dettagli più minuti. Come ad esempio,per i vari monitor HD e 4K.

Ma non tutto è così semplice. Per percepire l’immagine di questa qualità, abbiamo bisogno di risorse di calcolo più potenti del nostro cervello, di una RAM migliore, di una elaborazione più veloce delle informazioni, ecc. Oggi, nella stragrande maggioranza delle persone, la percentuale di utilizzo del cervello è del 3-5%; il DNA è a 2 eliche, molto raramente a 12; il genoma al 25-30%… Pertanto, il compito urgente del prossimo futuro è la divulgazione massiccia delle risorse latenti del corpo e non solo per coloro che stanno passando alla 4D e alla 5D.

La nuova Matrix è protetta in modo affidabile da qualsiasi interferenza esterna non autorizzata, come purtroppo è accaduto con la sua versione precedente. Come risultato delle azioni criminali dell’ex capo programmatore Calladion, gli Oscuri hanno ricevuto il codice di accesso a qualsiasi persona e la capacità di influenzarla fino al pieno controllo e alla gestione (vedi Duello, Parte 5, DNI del 27 dicembre 2022).

I programmatori del Pleroma hanno tenuto conto di questa triste esperienza e ne hanno tratto le conclusioni. Nella nuova Matrix sarà tecnicamente impossibile controllare a distanza una persona attraverso il suo sacro Codice di Accesso Individuale e la sua identificazione da parte della Matrix. L’impossibilità di accesso non autorizzato e di hacking sarà garantita all’incirca nello stesso modo in cui è garantita dai sistemi di allarme delle automobili.

In precedenza, in questi ultimi era presente un codice di accesso statico (permanente). Quando si attivava l’allarme dell’auto, i malviventi utilizzavano il code grabber per intercettarlo e registrarlo. E quando partivamo, applicavano un altro dispositivo per trasmetterlo all’auto e il suo sistema di allarme riconoscendo il codice, veniva disattivato.

Per risolvere questa vulnerabilità, i produttori hanno abbandonato il codice statico e sono passati alla codifica dinamica. I dati che arrivano dal portachiavi del conducente alla centralina principale dell’allarme attraverso il canale radio, cambiano continuamente. Ogni comando successivo è un nuovo codice unico che il sistema non ha mai utilizzato prima.

Come risposta, i malviventi hanno creato il code grabber dinamico che crea una nuvola e intercetta il segnale. Quando scendiamo dall’auto e premiamo il pulsante del portachiavi, la nuvola produce una forte interferenza radio. Il segnale con il codice non arriva alla centralina dell’allarme ma viene intercettato e copiato dal grabber. Sorpresi, premiamo nuovamente il pulsante ma il processo si ripete e anche il secondo codice viene intercettato. Dopo la seconda volta, l’auto viene messa in protezione ma il comando proviene dal dispositivo del ladro. Quando ci allontaniamo, con calma il malvivente invia il secondo codice precedentemente intercettato e rimuove l’auto dalla protezione.

I produttori hanno risolto anche questo problema. Hanno iniziato ad installare due pulsanti sui portachiavi: uno mette l’auto in protezione, il secondo la disattiva. Di conseguenza, vengono inviati codici diversi per installare e rimuovere la protezione. Pertanto, per quanto il ladro possa interferire, non riceverà mai il codice necessario per disattivare l’allarme.

Ma anche i codici dinamici sono diventati vulnerabili. I malviventi hanno violato un gran numero di algoritmi di codifica. Per risolvere il problema, i produttori hanno iniziato ad utilizzare la codifica di dialogo del segnale. La codifica di questo tipo avviene nella modalità di dialogo tra il portachiavi e la centralina di allarme dell’auto. Quando premiamo il pulsante, dal portachiavi viene inviata una richiesta di esecuzione del comando. Affinché la centralina si assicuri che il comando provenga dal nostro portachiavi, invia un segnale con un numero casuale al portachiavi.

Questo numero viene elaborato secondo un determinato algoritmo e rinviato alla centralina. A questo punto, l’unità di controllo elabora lo stesso numero e confronta il suo risultato con quello inviato dal portachiavi. Se i valori corrispondono, l’unità di controllo esegue il comando. L’algoritmo con cui vengono eseguiti i calcoli sul portachiavi e sulla centralina è strettamente individuale per ogni auto e viene impostato in fabbrica.

La violazione della coscienza di una persona era molto simile al hackeraggio degli allarmi delle auto. Ma l’auto viene solo rubata mentre noi veniamo zombificati e completamente subordinati. Nella nuova Matrix questo sarà completamente eliminato con l’aiuto di un algoritmo di dialogo dinamico per la codifica del Codice di Accesso Individuale che la Matrix aggiornerà costantemente.

(Continua)

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