Marte Ghandanta – La Saggezza Degli Antichi Rishi! – Di Dr. Schavi M. Ali

Anche se la maggior parte delle persone sembra avere familiarità con il sistema occidentale/tropicale della “Scienza Cosmica” che è conosciuto come “Astrologia” e che tradotto dalla lingua greca è “Studio delle Stelle”, il sistema più antico è il sistema vedico/siderale che è conosciuto come “Jyotish” che si traduce come “Luce divina”.

Entrambi i sistemi funzionano, ma quello siderale tiene conto di molti più eventi cosmici e dei loro messaggi e quindi è ritenuto da molti il più accurato relativamente al SACRO LIBRO COSMICO.

Entrambi i sistemi richiedono molti anni di studio per capire e insegnare la sua saggezza agli altri.

Nessuno dei due può essere completamente compreso con solo una o due lezioni o un libro o due.

Tuttavia, alcuni aspetti possono essere ricevuti e compresi da un novizio senza che egli debba fare approfonditi studi pluriennali.

Questo sarà il caso di molti che leggeranno questo articolo. Gli antichi “Rishis” (“Saggi”) erano altamente orientati spiritualmente e ancorati alla FREQUENZA della FONTE a tal punto da sperimentare lo “Sruti”, che si traduce come “Sentire”.

In altre parole, essi letteralmente “sentivano” dalla voce del Sé Superiore, dell’Anima, del DIVINO ASSOLUTO – i principi sacri, i mantra, i messaggi nel regno cosmico, gli yuga (“ere” del tempo), le codifiche della lingua sanscrita (non il comunemente parlato “Hindi” odierno che è una combinazione di sanscrito antico e vari fonemi di lingue occidentalizzate).

Il termine “sanscrito” si traduce come “Senza macchia” e come “Non scritto” (che si riferisce al fatto che originariamente era solo “sentito” dai regni eterei e più tardi gli furono dati specifici glifi scritti).

Con questa breve introduzione, affrontiamo un periodo molto importante in questo mese di gennaio dell’anno 2022.

Il pianeta Marte simboleggia l’aggressività intensa, spesso la guerra, l’energia mirata, le questioni di rabbia e in generale, le emozioni e le condizioni infuocate.

La parola “Ghandanta” si traduce come “annegamento” (letteralmente e figurativamente) e anche come “nodo” o essere legati così strettamente che è difficile liberarsi dal groviglio.

Quando un qualsiasi pianeta (e in questo caso si tratta di Marte) si sposta dagli ultimi gradi di un segno d’acqua ai primi gradi di un segno di fuoco, si dice che il pianeta è “Ghandanta”.

Marte sarà “Ghandanta” da mercoledì 12 gennaio a martedì 18 gennaio, quando passerà dallo Scorpione (acqua) al Sagittario (fuoco).

Ricordate che qui abbiamo a che fare con la scienza siderale, non con la scienza tropicale.

Nel sistema tropicale, Marte si sposterà dal Sagittario al Capricorno.

La “Ghandanta” di Marte includerà anche l’inizio di Mercurio retrogrado il 14 gennaio e la Luna piena del 17 gennaio.

Questi eventi cosmici si aggiungeranno all’energia del “Ghandanta” di Marte.

Durante un “Ghandanta” ci sono di solito eventi meteorologici estremi – per lo più si tratta di questioni relative all’elemento “acqua” (inondazioni, tempeste di pioggia, tempeste di neve, ecc. e temperature estreme).

Essendo Marte un pianeta di “fuoco”, c’è anche un grande sconvolgimento sociale; la gente esprime una rabbia tremenda; le nazioni si scontrano con altre nazioni; i leader sono arroganti e caustici (e così molte persone della popolazione normale); le emozioni sono ad un livello più elevato durante una “Ghandanta” di Marte e con la Luna Piena in arrivo, ci può essere un sovraccarico di risposte emotive.

“ATTENZIONE” è la parola chiave per i prossimi giorni e per tutto il mese di gennaio.

Inoltre, poiché come tutti i grandi eventi cosmici (che hanno dei portali), le frequenze vibrazionali emesse da questo “Ghandanta” si riprodurranno ancora per diverse settimane e, in funzione della coscienza collettiva umana, è possibile che si riproducano nella stagione primaverile nell’emisfero nord e nella stagione autunnale nell’emisfero sud.

Si verificheranno tentativi più forti di controllo delle popolazioni in varie nazioni attraverso certi mandati e il rifiuto di quelle popolazioni di essere controllate.

I sistemi nervosi saranno in allerta perché le notizie saranno piene di drammi.

È meglio, quindi, essere situati nel “occhio del ciclone”, dove c’è la calma, piuttosto che essere coinvolti nel ciclone stesso, che può riguardare questioni individuali, familiari ma che certamente coinvolgerà questioni comunitarie, nazionali e mondiali.

Eventi drammatici si svolgeranno nella maggior parte dei posti.

I segreti saranno svelati.

Ci sarà un senso di emergenza o di pensieri e azioni sparse.

Quali sono alcuni modi specifici per rimanere calmi durante questo particolare periodo di tempo, oltre ai suggerimenti che sono già stati dati riguardo al “radicamento” e all’essere rilassati che sono stati discussi nei discorsi precedenti?

Ecco alcune delle tecniche più antiche:

Considerate quanto di seguito, tratto da antichi testi spirituali per confortarvi durante i giorni e le settimane a venire.

Potreste voler trovare un verso nelle tue scritture preferite, scriverlo e portarlo con voi ogni giorno:

“Sii tranquillo e sappi che io sono Dio! (Sacra Bibbia).

“Coloro che conservano il Dharma sono protetti dal Dharma” (Bhagavad Gita, pronunciata da Sri Krishna).

“Io sono sveglio!” (Detto da Sri Gautama Buddha).

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