
Il Mito della Caverna di Platone
Il Mito della Caverna di Platone. Platone, filosofo greco nato ad Atene nel 428 AC da nobile famiglia, compose opere letterarie, epiche e tragiche.
Allievo di Socrate, si interessò della vita e della politica, visto che la politica, secondo lui, riguarda la vita comune di tutti gli uomini.
La grandezza della sua personalità, il rigore della sua filosofia e soprattutto i suoi interessantissimi dialoghi, rivelatori di una mente molto aperta e intuitiva sempre alla ricerca della Verità, ne fanno il pensatore antico più profondo e significativo, anche per i nostri tempi moderni.
Le idee di Platone rappresentano il concetto di Assoluto e Universale, il particolare e il contingente, illustrandoci il percorso verso la Conoscenza diviso in quattro fasi:
- La Sensazione, basata sulle pure immagini dei sensi;
- L’Opinione, che dà della conoscenza delle cose particolari giudizi variabili da individuo a individuo;
- La Ragione, che offre una visione della ricerca in termini matematici;
- L’Intelletto, in diretto rapporto con le idee attraverso la dialettica definita da Platone la vera scienza filosofica in quanto sa cogliere gli oggetti nella loro realtà.

Platone
Il Mito della Caverna di Platone
Il Mito della Caverna di Platone
Il Mito della Caverna
Platone ci descrive una caverna e, sul fondo, degli uomini che lì sono nati e che lì hanno sempre vissuto. Essi sono seduti e incatenati, rivolti verso la parete della caverna. Non possono liberarsi, né uscire, né vedere l’esterno.
Nella caverna è acceso un grande fuoco, che proietta sulla parete le ombre di tutto quello che passa davanti all’ingresso: persone e animali. Al di fuori della caverna c’è un mondo normalissimo, le case, le persone, le montagne, il sole, le stelle.
Essi però ne percepiscono solo le voci e i suoni, e vedono solo le ombre che passano, proiettate dal fuoco sulla parete che hanno di fronte, e questo è tutto ciò che conoscono e che credono Realtà.
Se solo uno di questi uomini potesse liberarsi dalle catene e uscire dalla caverna, verrebbe sì abbagliato dalla luce, ma poi si renderebbe conto che il mondo che credeva Realtà era invece solo l’ombra della Realtà che ora si svela davanti a lui in tutta la sua pienezza e vastità.
PLATONE / LA CONOSCENZA
- LA CONOSCENZA E’ “ANAMNESI”. (MENONE)
- DOTTRINA PLATONICA DELL’ ANAMNESI: influenze della metempsicosi orfico-pitagorica e della maieutica socratica.
- LA REMINISCENZA PRESUPPONE IL MONDO DELLE IDEE.
- l GRADI DELLA CONOSCENZA: DISTINZIONE TRA “DOXA” ED “EPISTEME”.
- DOXA: due gradi, “E IKASIA”,immaginazione e “PISTI S”, credenza.
- EPISTEME: due gradi, “DIANOIA”, conoscenza mediana e “NOESIS”, pura intellezione
- Eikasia e Pistis corrispondono a 2 gradi del sensibile.
- Dianoia e Noesis a 2 gradi dell’intellegibile.
- Dianoia / conoscenza matematica. Noesis / intellezione pura delle idee.
- La DIALETTICA è la forma più alta di conoscenza.
Coscienza Quantica
Come Sopra Così Sotto


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